Abrísio Silva Pedro - Osvaldo
Abrísio Silva Pedro quando è nato ha ricevuto il nome kaiowá chiryvy poty’i, cioè “piccolo bimbo bello”.
È nato nella terra indigena del Panambizinho, a Dourados, nel Mato Grosso do Sul, il 3 aprile 1989.
È il bisnipote del defunto Paí Chiquito Pedro (di cui oggi la scuola in territorio indigeno porta il nome), leader
politico e religioso dei Kaiowá che riuscì a difendere e mantenere quasi 60 ettari di terra negli Anni ’40, quando lo Stato Brasiliano aprì la regione alla colonizzazione nonostante la presenza storica dei Kaiowá.
Il territorio di Panambizinho è stato demarcato definitivamente solo nel 2004, per un totale di 1260 ettari su cui vivono circa 400 persone. Marco Bechis è arrivato a Panambizinho proprio il giorno in cui il Governo ha annunciato la “restituzione delle terre agli indigeni”.
Panambizinho è uno dei villaggi in cui fino a una quindicina di anni fa si era riusciti a preservare il rito del kunumi pepy (l’iniziazione dei giovani all’età adulta con il foro dei lobi e l’uso della tembeta, la resina di un particolare albero che ormai è scomparso dalla foresta, devastata dell’allevamento del bestiame, dalla coltivazione della soia e, ora, della canna da zucchero per la produzione di biocarburanti).
Abrísio ha dovuto affrontare il dramma del suicidio nella sua famiglia. Suo fratello Maurício si è suicidato a diciotto anni. All’epoca Abrísio aveva sette anni e fu lui a trovarlo impiccato. In quel periodo vivevano in un’area di soli 60 ettari. Contemporaneamente ci furono altri due suicidi e due tentati suicidi.
Il Ministro della Giustizia promise di andare al villaggio e portare a termine la demarcazione. Pare che da quando il Panambizinho è stato demarcato non ci sono stati più suicidi.
In Birdwatchers Abrísio è “Osvaldo”, il personaggio principale.
(Testo estratto dalla Cartella Stampa a cura di Survival Italia)